La Hogarth Press è la prestigiosa casa editrice inglese fondata nel 1917 da Leonard e Virginia Woolf. Nel 2015, in prossimità del centenario dalla sua fondazione, ma anche nell’anno del 450° anniversario della nascita di Shakespeare e in prossimità del quarto centenario della sua morte (2016), la Hogarth Press ha lanciato il suo Hogarth Shakespeare Project puntando alla pubblicazione in hardcover da parte dei migliori narratori internazionali di riproposizioni originali di storie shakespeariane in chiave contemporanea, dalla specialissima prospettiva del loro individuale percorso letterario. La versione paperback degli stessi romanzi è poi lasciata ad altri editori.
L’appropriazione del passato non è un atteggiamento nuovo e si è di volta in volta concretizzato come adattamento, come sfida, come messa in discussione, in realtà come dialogo con l’opera di Shakespeare che prende forme diverse. La sfida spesso è anche consistita in passaggi di genere e persino sperimentando mezzi di comunicazione diversi da quello originario drammatico, e da generi letterari che in modi diversi fondano la loro espressione sulla parola ad altri che si servono della immagine, o della musica, o anche della danza. Pregevoli esempi in campo cinematografico, per esempio, abbondano e sono parte dell’esperienza comune del pubblico contemporaneo.
La modulazione dei rifacimenti è stata discussa dai critici e di volta in volta etichettata secondo modalità che vanno dall’adattamento fino alla appropriazione, tramite percorsi critici che hanno come presupposto teorico la negazione del primato dell’autore sull’opera originale a favore dell’intertesto (Barthes), oppure sviluppano la funzione dell’intertestualità (Kristeva, Elam), quella della transtestualità (Genette),o, in alternativa, si concentrano sul dramatic rewrite (Forsyte), oppure riflettono sulla creazione di uno spazio culturale all’interno del testo, spesso influenzato dalla sfera sociale e da quella politica contemporanea (Holderness).
Al momento la Hogarth Press ha commissionato e poi pubblicato i seguenti romanzi:
- The Gap of Time (2015) di Jeanette Winterson è "a cover version" di The Winter’s Tale il cui scenario è la crisi economica del 2008 e mantiene come nuclei tematici quelli shakespeariani del potere della gelosia e della rigenerazione affidata alla figura del ‘lost child’.
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- "Money’s a Meddler": Jeanette Winterson’s cover version of The Winter’s Tale (Sara Soncini)
- Shylock is my name (2016) di Howard Jacobson, una provocatoria ed ironica interpretazione identitaria del personaggio dell’ebreo.
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- Vinegar Girl (2016) della scrittrice americana Anne Tyler, da The Taming of the Shrew.
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- Hag-Seed(2016) della scrittrice canadese Margaret Atwood da The Tempest incentrato sugli ‘ingredienti shakespeariani del tradimento, dell’esilio, della vendetta risolti con originali forme di incantesimo.
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- Margaret Atwood's Hag-Seed: Performing Wonders in the New Millennium (Laura Giovannelli)
- New Boy (2017), proposto dalla scrittrice americana Tracy Chevalier, dalla tragedia shakespeariana Othello...
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- Dunbar (2017) dello scrittore inglese Edward St. Aubyn, che riscrive il King Lear...
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- Macbeth (2018) dello scrittore e musicista norvegese Jo Nesbø, dalla tragedia dello stesso nome; un thriller fatto di sentimenti forti, amore, colpa, ambizione politica e voracità economica che albergano in una mente criminale.
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- Si veda il saggio Jo Nesbø, Macbeth (Alessandro Fambrini)
- La riscrittura di Hamlet è stata commissionata alla scrittrice americana Gillian Flynn e dovrà uscire nel 2021.