Traduzione: Barbara Nativi

Data debutto: 15/06/2007

Luogo debutto: Teatro Belli, Roma

Regia: Antonio Latella

Compagnia/Produzione: Teatro Stabile dell’Umbria/Centro Universitario Teatrale Perugia

Interpreti e team creativo
con Carolina Balucani, David Berliocchi, Maria Varo, Domenico Viola, Francesca Colli, Caroline Baglioni, Stefano Cristofani, Francesca Aiello, Marta Pellegrino

Tournée/Riprese
Debutto nel corso della rassegna "Garofano verde. Scenari di teatro omosessuale"
Palazzo Trinci, Foligno (16-17 febbraio 2008)
CUT Piazza del Drago, Perugia (19 febbraio-9 marzo 2008)
Videocentro Teatro C, Terni (11-12 marzo 2008)
Auditorium Sant'Antonio, Città di Castello (12 novembre 2008)
Teatro India, Roma (11 settembre 2009, durante il festival Short Theatre)

Descrizione:

Purificati, con gli attori del CUT di Perugia diretti da Antonio Latella, ha debuttato al Tetro Belli di Roma durante la rassegna "Garofano verde. Scenari di teatro omosessuale", a cura di Rodolfo Di Giammarco; lo spettacolo ha fatto poi ritorno in Umbria, per approdare infine a Roma, durante la rassegna Short Theatre, nel 2009.
Maria Varo, una delle interpreti, racconta una ricerca lunga e laboriosa intorno a Kane e al suo testo: « (...) chi si è occupato della biografia, chi del significato del colore, chi del senso dei numeri, chi delle citazioni bibliche, chi della simbologia, chi dell’iconografia e oniricità, chi della mitologia, chi di tutte le altre opere… Abbiamo discusso su ogni frase, ogni associazione» (www.teatro.it)
Da questo processo di studio e approfondimento collettivo ha avuto origine una produzione fondata sul valore della parola e sulla poesia del testo, non realistica e piuttosto statica dal punto di vista gestuale e spaziale: «I personaggi sono incollati alle loro sedie, rimandando ogni gesto fondamentale alla ‘parola detta’, peraltro, con mirabile forza interpretativa, da Cartolina Balucani, a cui è riservato l’arduo compito di interpretare niente meno che le didascalie del testo» (Vincenti).
Ampio spazio è dedicato anche all'indagine intorno alla sessualità, affrontata scenicamente attraverso l'attribuzione dei ruoli senza una necessaria corrispondenza tra sesso del personaggio e sesso dell'interprete (Caroline Baglioni veste i panni di Rod), e la scelta dei costumi, tutti abiti neri femminili con laccetti rossi.