Traduzione: Gian Maria Cervo

Data debutto: 25/05/2004

Luogo debutto: Teatro Palladium, Roma

Regia: Piero Maccarinelli

Compagnia/Produzione: Artisti Riuniti

Interpreti e team creativo
con Giovanna Mezzogiorno
immagini Franco Fontana
architettura visuale Ddg Cew
architettura sonora Martux_m e Fabio Gionfrida
disegno luci Water Pizzi

Descrizione: Nel rivolgersi a 4.48 Psychosis per inaugurare l'attività di Artisti Riuniti, la società di produzione di cui è direttore artistico, Piero Maccarinelli recluta Giovanna Mezzogiorno con l'obiettivo dichiarato di realizzare la prima produzione mainstream di un testo 'conosciuto fino ad allora in pregevoli edizioni per addetti ai lavori ma mai presentato sui grandi palcoscenici' (Adda passà 'a nuttata). La sua versione monologante, tuttavia, richiama in modo piuttosto evidente l'acclamatissimo allestimento di Claude Régy per il Bouffes du Nord, all'epoca non ancora approdato in Italia (censito nel database alla voce 4.48 Psychose). Sia nell’aspetto che nello stile di recitazione, infatti, Giovanna Mezzogiorno sembra quasi un clone di Isabelle Huppert: in maglietta e pantaloni militari, senza trucco, i capelli raccolti, si esibisce in un’interpretazione vocale ‘tutta di testa, a frasi staccate, monotone’ (Cordelli 2004); uniche differenze degne di nota, oltre all’uso del microfono, i pochi movimenti compiuti comunque sul posto, in modo meccanico e l’assenza dell’interlocutore, con Mezzogiorno che si fa carico dell’intero monologo. Come nella produzione francese, la scenografia è astratta e principalmente affidata a proiezioni che riprendono particolari dell’attrice e li restituiscono ingigantiti e deformati sullo schermo che fa da parete di fondo, dove si alternano a filmati di repertorio di rivolte e manifestazioni di piazza della nostra storia recente.
Sostanzialmente negativi i giudizi della critica, che giudica gratuiti e distraenti l’impianto visivo e gli effetti sonori e poco convincente l’interpretazione di Mezzogiorno.