Opera: 4.48 Psychosis

Traduzione: Barbara Nativi

Data debutto: 19/10/2010

Luogo debutto: Teatro Argot, Roma

Regia: Valentina Calvani

Compagnia/Produzione: SantaRita & Jack Teatro col sostegno del Teatro Out Off

Interpreti e team creativo
con Elena Arvigo
scene e costumi Elena Arvigo e Valentina Calvani
musiche originali Susanna Stivali

Tournée/Riprese
Dal debutto a oggi (maggio 2020) le repliche dello spettacolo hanno superato quota 200; si riporta di seguito l'elenco di quelle per le quali è stato possibile ricostruire i dati completi:

Teatroinscatola, Roma (12-29 maggio 2011)
Teatro San Girolamo, Lucca (13 gennaio 2012)
Teatro Libero, Milano (14-22 settembre 2012)
Teatro Argot, Roma (22-23 dicembre 2012)
Teatro del Carmine, Orvieto (20 aprile 2013)
Teatro dei Conciatori, Roma (7-9 giugno 2013)
Teatro Comunale, Casalmaggiore (12 ottobre 2013)
Teatro Aurora, Marghera (14 novembre 2013)
Teatro della Tosse (Cantiere Campana), Genova (12-14 dicembre 2013)
Teatro Out Off , Milano (24-29 giugno 2014)
Teatro Odeon, Lumezzane (11 marzo 2016)
Teatro Elicantropo, Napoli (14-17 aprile 2016)
Teatro Massimo, Pescara (31 maggio 2017)
Teatroinscatola, Roma (31 ottobre-10 novembre 2017)
Teatro Out Off, Milano (8-27 gennaio 2019)*
Teatro Torlonia, Roma (1-3 marzo 2019)*
Teatro Mercadante, Napoli (11 dicembre 2019)

* prima parte della "Trilogia Arvigo" (seguita da Il dolore e Una ragazza lasciata a metà)

Descrizione: Nato come coraggiosa produzione indipendente, lo spettacolo interpretato da Elena Arvigo e diretto da Valentina Calvani detiene oggi, con le sue oltre duecento repliche nell'arco di un decennio, il primato incontrastato della più longeva e più nota al pubblico tra le versioni di 4.48 Psychosis finora presentate in Italia.
La realizzazione in forma di monologo trova un sostegno molto efficace nell’interpretazione di Elena Arvigo, carica di un pathos sapientemente dosato e modulato e calata in una sorta di stanza-prigione, un assai poco ospitale interno domestico ingombro di oggetti – sedie, corde che pendono dal soffitto, orologi rotti, pericolosi cocci di specchi infranti sparpagliati sul pavimento – che limitano la libertà di movimento dell’attrice e ne accentuano la fragilità, ma anche il coraggio e la resilienza. Ad acuire ulteriormente il senso di minaccia, la regia prevede due quinte che a poco a poco si chiudono e relegano la protagonista in un angolo dello spazio scenico.
Unanimemente elogiata dalla critica sin dall’epoca del debutto, nel 2010, la versione di Arvigo e Calvani ha giocato un ruolo essenziale nel consolidare il predominio dell’assolo al femminile come modalità canonica di realizzazione del testo sulle nostre scene.  

Contributi critici scelti
Una corposa rassegna stampa aggiornata al 2013 è disponibile sul sito web di Elena Arvigo: http://bit.ly/2XzefBD
Tra i contributi più recenti si segnalano le seguenti interviste:
Laura Santini, "Elena Arvigo: attrice per caso. Alla Tosse con 4:48 Psychosis", mentelocale_genova, 11 dicembre 2013 http://bit.ly/2KK6fYM
Camilla Fava ed Emanuela Gussoni, "4.48 Psychosis: Sarah Kane negli occhi di Elena Arvigo", Stratagemmi, 9 febbraio 2019 http://bit.ly/2KJHf3P
Una testimonianza di Elena Arvigo è inclusa nella retrospettiva a cura di Laura Zangarini in occasione del ventennale della scomparsa: Elena Arvigo, "Stasera sono 190 recite. Grazie, tu mi dai speranza", Corriere della Sera, supplemento La Lettura, 3 febbraio 2019, p. 42.

Altri riferimenti:
Sara Soncini, Le metamorfosi di Sarah Kane: 4.48 Psychosis sulle scene italiane, Pisa, Pisa University Press, 2020, pp. 64-65.

Contenuti multimediali
Rita Borga ,"4:48 Psychosis. Intervista ad Elena Arvigo", Krapp's Last Post, 2014 http://bit.ly/2ZPz5ue