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Descrizione: Convinto difensore della lingua, delle istituzioni e della cultura francesi e sostenitore delle origini galliche della storia di Francia, Pasquier imposta il suo metodo di ricerca su un attento studio delle fonti, poiché “ce n’eʃtoit aʃʃez de monʃtrer quelle fut l’ancienneté de noʃtre France, ains la faire toucher au doigt”(Pasquier, recherches,  1621, p. 2). Il suo lavoro di avvocato e giurista lo spinge inevitabilmente a consultare anche documenti d’archivio e registri parlamentari, con l’intento di raccontare i fatti e soprattutto, di spiegare e risolvere questioni controverse, avvicinandosi il più possibile alla verità. È in questa prospettiva che Pasquier ricostruisce la storia di Giovanna d’Arco, per la quale si avvale di una copia degli atti processuali contenuta nel manoscritto di Saint-Victor, come pure del manoscritto originale che, come lui stesso sottolinea, aveva avuto a disposizione per ben quattro anni. Ciò gli aveva permesso non soltanto di ricostruire tutte le fasi del processo, ma anche di citare le risposte da lei proferite alle domande dei giudici.
Pasquier parla della Pulzella con sincera ammirazione: la sua castità, la sua causa, i successi da lei ottenuti, la saggezza che aveva mostrato durante il processo di condanna e la morte che infine aveva scelto, costituiscono per lui la prova evidente che ella era un vero miracolo di Dio. In breve tempo, Giovanna aveva portato a termine la sua missione che “ne fut plus qu’vn torrent de victoires”, mentre la sua morte cambiò definitivamente le sorti della guerra. La sentenza che dichiarava la Pulzella blasfema, eretica, scismatica e meritevole pertanto di essere condannata a morte si basava principalmente sulle sue voci e sull’utilizzo degli gli abiti maschili, abiti che nonostante il divieto dei giudici aveva voluto reindossare, onde evitare di disobbedire alla volontà di Dio, anche se questo aveva poi decretato la sua definitiva condanna. Quanto alle voci di Giovanna, Pasquier si rifa agli esempi tratti dalla Bibbia per dimostrare come Dio, in passato, avesse già inviato i suoi messaggeri per indurci a compiere il bene. Allo stesso modo, anche la storia richiamava alla memoria altre vicende di donne famose che avevano indossato abiti maschili, come Semiramide e la Papessa Giovanna, le quali, tuttavia, non seppero preservare la loro virù. Giovanna d’Arco era invece conosciuta da tutti come la Pulzella in quanto vergine, nonostante alcuni avessero sostenuto che fosse l’amante di Baudricourt. Lo storico si oppone infine a tutti coloro che, fino a quel momento, avevano voluto straziare la memoria dell’eroina: contro gli inglesi, che le avevano tolto la vita, e contro i francesi, colpevoli di averla fatta passare per uno strumento messo sapientemente in atto dalla corte, infangando il suo onore: “Grand pitié, iamais perʃonne ne ʃecourut la France ʃi à propos, & plus heureuʃement que ceʃte Pucelle. & iamais memoire de femme ne fut plus deʃchirée que la ʃienne!” (Ibid., p. 459)

Autore: Etienne Pasquier (1529-1615)

Datazione: 1560-1621

Ed Antiche: Les recherches de la France d’Estienne Pasqvier, Conseiller et Advocat General du Roy en la Chambres ded Comptes de Paris. Paris, chez Laurens Sonnius, 1621.
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k6109174w/f6.item.zoom
Riferimenti a Giovanna d’Arco: pp. 455-467.
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k6109174w/f482.item.zoom

Les recherches de la France d’Estienne Pasqvier, Conseiller et Advocat General du Roy en la Chambres ded Comptes de Paris
. Paris, chez Pierre Menard, 1643.
Riferimenti a Giovanna d’Arco
: pp. 455-467.
https://books.google.fr/books?id=gmJEAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false

Commento: Etienne Pasquier, Les Recherches de la France, édition critique établie sous la direction de Marie-Madeleine Fragonard et François Roudaut [compte rendu] A. Jouanna, Bulletin de l’Association d'étude sur l’humanisme, la réforme et la renaissance, Année 1997, Volume 45, Numéro 1 pp. 145-147.
http://www.persee.fr/doc/rhren_0181-6799_1997_num_45_1_2188

Historiographie du XVe au XVIIIe siècle. Etienne Pasquier (1529-1615).
http://bcs.fltr.ucl.ac.be/ENC3/04.html

Struever, Nancy S., “Pasquier’s Recherches de la France: The Exemplarity of His Medieval Sources”, in History and Theory, Vol. 27, No. 1 (Feb., 1988), Wesleyan University pp. 51-59.
http://www.jstor.org/stable/2504961?seq=1#page_scan_tab_contents

Nazione: Francia

Marpesia, miniatura tratta dalle Vie des femmes cèlèbres di Antoine Dufour, XVI secolo.
http://dame-licorne.pagesperso-orange.fr/VERSION%20LONGUE/14c-%20pavie%203.htm