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Descrizione: Nel maggio del 1429, su richiesta di Jean Girard, presidente del parlamento di Grenoble, e Pierre Lhermite, consigliere del Delfino, Jacques Gélu compone un trattato a difesa della Pulzella, sulla quale si erano già espressi in modo favorevole i teologi appositamente riuniti a Poitiers.
Lo scritto si apre con una lettera dedicatoria indirizzata a Carlo, finalizzata a sottolineare l’importanza e l’eccezionalità dei fortunati eventi che avevano visto protagonista la fanciulla lorenese e che ancora erano oggetto del dibattito tra le autorità del tempo: se alcuni vedevano in lei lo strumento del maligno; altri non esitavano a considerarla uno strumento messo in atto dalla provvidenza per la salvezza della Francia.
Dopo un resoconto sulle miserie del regno e della casa reale, iniziate con l’invasione degli inglesi e l’esclusione di Carlo dalla successione al trono, il trattato mette in particolare evidenza come la potenza divina sia venuta in soccorso del giovane principe per mezzo di un’umile contadina del tutto impreparata al difficile compito assegnatole, ma proprio per questo più adatta a confondere la tracotanza dei nemici, e giustifica le ragioni in base alle quali era possibile ritenere che quanto stava accadendo fosse opera della misericordia divina. Pertanto, Dio era indubbiamente dalla parte di Carlo, discendente di una stirpe di sovrani devoti alla Chiesa e figlio legittimo di Carlo VI, seppure diseredato dai suoi stessi genitori e vittima, come il suo popolo, dell’oppressione, dell’usurpazione e della crudeltà degli invasori.
Un riferimento alle Sacre Scritture ricorda inoltre come Dio abbia spesso castigato il popolo d’Israele per poi venire in suo soccorso: quale meraviglia, dunque, se ora giunge in aiuto del regno di Francia dopo averlo punito, premiando la sua fede? Egli ha pertanto scelto di affidare ad una donna un compito solitamente riservato agli uomini, sebbene il pudore e il decoro lo impediscano, e ha quindi autorizzato questa fanciulla che deve vivere in mezzo ai soldati ad indossare armi e abiti maschili, senza per questo comprometterne la moralità.
Gélu confuta infine le affermazioni di chi sosteneva che la Pulzella fosse l’inviata del demonio anziché di Dio, sottolineandone la devozione, il rispetto per i sacramenti e il comportamento irreprensibile. È una guerriera, ma non è assetata di sangue umano, né è incapace di provare misericordia nei confronti dei nemici.
Il trattato si chiude con un invito ad affidarsi alla saggezza di Dio, con la speranza che anche il Delfino, in tutta umiltà, voglia piegarsi alla sua volontà, “pour que le Seigneur n’ait pas de motif de retirer sa main, mais bien de continuer sa grâce".  

Autore: Jacques Gélu (ca.1376-1432)

Datazione: 1429

Ed. moderne: “Jacques Gelu et ses écrits sur la Pucelle”, in La vraie Jeanne d’Arc, La Pucelle devant l’Église de son temps, Documents nouveaux par Jean-Baptiste-Joseph Ayroles, de la Compagnie de Jésus, 4 vols., [1890-1898], t. I, Paris, Gaume et Cie Éditeurs, 1890, pp. 32-52.
https://archive.org/stream/lavraiejeanneda03ayrogoog#page/n83/mode/2up


“Jacobi Gelu Ministri (Archiepiscopi) Ebredunensis de Puella Aurelianensi Dissertatio.
Epistola directa Serenissimo Regi Francorum compilata per Reverendissimum in Christo Dominum Jacobum Gelu Archiepiscopum Ebredunensem super adventum Johannae Domini nostri Jesu Christi ancillae praefato regi ab alto directae”, in Mémoires & consultations en faveur de Jeanne d’Arc par les juges du procès de réhabilitation d’après les manuscrits authentiques publiés pour la première fois par Pierre Lanéry d’Arc, docteur en droit, avocat à la court d’appel d’Aix, lauréat de l’Institut. Pour servir de complément et de tome VI aux procès de condamnation et de réhabilitation de Jules Quicherat, t. IV, Paris, Alphonse Picard, éditeur, Librairie des Archives Nationales et de la Société de l’École des Chartes, 1889, (pp. 567-600).
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k1138615/f566.image


“Traité de Jacques Gelu, Archevêque d’Embrun. Mai 1429”, in Procès de condamnation et de réhabilitation de Jeanne d’Arc dite la Pucelle, publiés pour la première fois d’après les manuscrts de la Bibliothèque royale suivis de tous les documents historiques qu’on a pu réunir et accompagnés de notes et d’éclaircissements, par Jules Quicherat, 5 vols., [1841-1849], t. III, Paris, Jules Renouard et Cie, 1841, pp. 393-410.
http://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=uc1.b3480379;view=1up;seq=405

Commento: Bouzy, Olivier, “Le traité de Jacques Gelu, de adventu Johanne”, Bulletin de l’Association des Amis du Centre Jeanne d’Arc, n° 16, 1992, pp. 29-39.

Fraioli, Deborah, Joan of Arc, The Early Debate, Woodbridge, Boydell Press, 2000.

Hanne, Olivier, "De la venue de Jeanne" de Jacques Gélu. Jeanne d'Arc et la guerre de cent
ans”, 2012, pp. 2-5.
https://halshs.archives-ouvertes.fr/halshs-00995822/document

“Jacques Gélu: ses interventions pour Jeanne d’Arc”, in Revue des questions historiques fondée par M. Le Marquise de Beaucourt. Comité de direction: Marcel Marion, Maurice Besnier, Albert Dufourcq, Pierre Gaxotte, Jean Guiraud, Pierre de Vaissière, Louis Villat. Soixantème année, Troisième série - tome XXI (CXVIIe de la collection), Paris, (VIe), 1932. http://www.stejeannedarc.net/livres/Goyau_Gelu_jda.pdf

Nazione: Francia

Parole chiave

  • Trattato, Apologia della Pulzella, Jacques Gélu
L’arrivo di Giovanna d’Arco a Chinon, tappezzeria tedesca del XV secolo (Germania). Musée historique et archéologique de l'Orléanais, Orléans.
http://idlespeculations-terryprest.blogspot.it/2011/01/st-joan-la-pucelle.html