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Descrizione: Per il suo resoconto su Giovanna d’Arco, Speed fa ampio uso di autori francesi quali Girard du Haillain, Jean du Tillet e Jean de Serres (l’Histoire de France di De Serres era stata tradotta in inglese da Edward Grimstone nel 1607), tanto che la loro influenza sembra avere avuto la meglio sull’inclemente scuola di pensiero di Edward Hall e Raphael Holinshed: Giovanna è infatti, per lo storico, la pastorella di Domrémy che si presenta dal Delfino sostenendo di essere stata inviata da Dio per liberare la Francia dall’occupazione inglese, capace di conquistare la fiducia dei dottori di Poitiers con la sua modestia e la sua virtù. Egli sceglie però di non esprimersi personalmente sulla natura della sua missione, limitandosi a sottolineare che “An olde woman directed her” (J. Speed, The Historie of Great Britaine, 1632, p. 833), per poi aggiungere che per alcuni si trattava soltanto di un’impostura. Speed riporta quindi il verdetto espresso in suo favore dai giudici che l’avevano esaminata, e sottolinea anche l’importanza del ruolo militare da lei ricoperto. A tal proposito, lo storico cita la lettera da lei inviata agli inglesi nel marzo del 1429, seppure nella versione da lei contestata durante il processo e citata direttamente dalla traduzione di Grimstone; lettera che divenne oggetto di scherno tra gli avversari, i quali bollarono immediatamente Giovanna come pazza e strega. Tuttavia, se Speed non nasconde una timida ammirazione per le imprese della fanciulla guerriera, avvalendosi anche delle parole di De Serres, nello stesso tempo invita i lettori a non dare eccessivo credito a quanto lo storico francese riporta nella sua Histoire a proposito degli straordinari successi riportati dall’eroina, che Speed, puntualmente, ridimensiona, mettendo spesso a confronto le informazioni ricavate dagli storici inglesi con le fonti francesi: “In all aduentures ʃhe was one and formoʃt. The English loʃt at this ʃiege, the Earle of Salisbury, the Lord Molins, the Lord Poynings, and many other. But doe not raʃhly beleeue Serres in ʃaying, that of all forts were ʃlaine in ʃuch Sallies, as the martiall Virgine made eight thouʃand. Our Writers ʃay but ʃixe Hundreth”(Ibid., p. 834). Anche Speed mette in evidenza la profonda gratitudine dei francesi nei confronti della loro liberatrice, i quali eressero un monumento per commemorare la levata dell’assedio, dove Carlo VII e Giovanna d’Arco sono raffigurati in ginocchio sotto una croce, come segno di riconoscenza a Dio per la loro vittoria. Il successo riportato dai francesi a Patay e l’incoronazione di Carlo fa irrimediabilmente vacillare, secondo lo storico, il dominio inglese in Francia, ma dopo la sconfitta di Parigi anche la fortuna della Pulzella subisce una prima scossa, per terminare ingloriosamente a Compiègne. Fin troppo sintetico sul processo e sulle circostanze dell’esecuzione, De Serres non può però fare a meno di dare pieno consenso alla sentenza dei giudici che l’avevano condannata, ed approvare la meritata punizione alla quale aveva cercato di sottrarsi fingendo di essere incinta.

Autore: John Speed (1552-1629)

Datazione: 1611

Ed Antiche: John Speed, The Historie of Great Britaine Under the Conquests of the Romans, Saxons, Danes and Normans, Their Originals, Manners, Habits, Warres, Coines, and Seales: with the Successions, Lives, Acts, and Issues of the English Monarchs from Julius Caesar, unto the Raigne of King James, of famous Memorie, Published by George Humble, London, 1632.
https://books.google.it/books?id=nsw-AAAAcAAJ&printsec=frontcover&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false
Riferimenti a Giovanna d’Arco: pp. 833-835.

Commento: Thurston, Herbert, “Blessed Joan of Arc in English Opinion”, in The Month, may, 1909; p. 452.

Nazione: Inghilterra

Parole chiave

  • Storiografia, John Speed
Carlo VII e Giovanna d’Arco in un dipinto del XVII secolo che riproduce il monumento per commemorare la levata dell’assedio di Orléans, poi distrutto durante la Rivoluzione francese.
http://www.montjoye.net/charles-vii-abandon-jeanne-darc-1430-1431