Opera: Crave

Traduzione: Barbara Nativi

Data debutto: 21/09/2012

Luogo debutto: Piccolo Teatro Libero, Brescia

Ideazione/Drammaturgia: Concerto per sole voci a cura di Monica Conti (da locandina)

Regia: Monica Conti

Compagnia/Produzione: L'ART Libera Associazione Ricerca Teatrale

Interpreti e team creativo
con Linda Caridi, Monica Conti, Sergio Mascherpa, Gian Marco Pellecchia
elementi di costume Matteo Cassiaghi
luci Elena Guitti

Descrizione:

Nel 2012, Monica Conti mette in scena Crave a Brescia, al Piccolo Teatro Libero, con l'associazione L'ART. La stessa Conti (M), con Linda Caridi (C), Sergio Mascherpa (A) e Gian Marco Pellecchia (B), dà vita a un «concerto per sole voci», creato dalla sovrapposizione delle parole dei quattro personaggi, le cui storie si intrecciano senza mai definirsi e senza mai definire uno schema di interazioni del tutto chiaro e comprensibile. Secondo Conti, infatti, Kane «abolisce il racconto (…) entra direttamente dentro alle intermittenze di quattro menti spappolate» e costruisce un flusso comune che comprende tutti i personaggi, pazienti di un reparto psichiatrico, senza esaurirli e de-individualizzarli. Il filo sottile che li lega, suggerisce Conti, è forse il malessere intrinseco alla famiglia tradizionale, labirinto di atti aberranti e profondissimo dolore.
Le musiche sono eseguite dal vivo dal Gruppo Falena, la scena è essenziale e allude al mondo teatrale (vd. De Leonardis), mentre lo slang utilizzato fa l'occhiolino alla scena locale bresciana, così come altri riferimenti interni al testo; gli abiti risultano studiati, accostati in modo stravagante per creare uno stile tra l'onirico e il trasandato, da dropouts metropolitani.
Due anni più tardi, Conti mette in scena una nuova versione di Crave con gli studenti di scenografia dell'Accademia Santa Giulia, in occasione del progetto “Contaminazioni”. Secondo la recensione di Francesco De Leonardis, Conti mantiene la tensione musicale, concertistica del primo Crave, e sviluppa il tema della condivisione coatta dello spazio vitale, rivestito di giornali, «frammenti di quotidianità in cui si riflettono i brandelli di vita dei personaggi».

Contributi critici scelti
Paola Carmignani, "Sarah Kane, quattro voci di disperazione", Giornale di Brescia (21 settembre 2012)
Paola Carmignani, “Crave, slang bresciano per un teatro inglese”, Giornale di Brescia (22 settembre 2012)
Francesco De Leonardis, “Crave, Monica Conti in viaggio dentro la follia”, Brescia Oggi (22 settembre 2012)
Per lo studio del 2014:
Francesco De Leonardis, "Crave, Monica Conti nella malattia mentale", Brescia Oggi (18 giugno 2014) https://bit.ly/2IXZHC2
Francesca Ruina, "Quando la drammaturgia contemporanea incontra i grandi classici. Intervista a Monica Conti", teatro.persinsala.it (24 gennaio 2014) https://bit.ly/2RRjAi3

Immagine fornita gentilmente da Monica Conti

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