Descrizione: Nel XVI secolo, gli autori
continuano a insistere sull’icona virginea e marziale plasmata dai poeti
precedenti e decretano l’ingresso dell’eroina negli scritti interamente
dedicati alle donne virtuose del passato, consolidando una tendenza che
si sarebbe mantenuta anche in seguito e che aveva già avuto i suoi
precursori con De Claris mulieribus di Boccaccio e La cité de Dames di
Christine de Pizan. Attraverso gli esempi tratti dalla storia e dal
mito, gli apologisti del sesso femminile tentano di distaccarsi da una
corrente di pensiero tradizionalmente misogina per di dimostrare che
anche le donne potevano distinguersi quanto a forza, coraggio e
magnanimità, virtù solitamente attribuite al sesso maschile. In questa
prospettiva, Giovanna d'Arco riuniva in sé l’eccellenza nelle arti
militari e la verginità, la suprema virtù del sesso femminile. Suddivisa in quattro libri preceduti da un prologo ‒ la fleur des dames, le regime de mariage, les ditz et vaticinations des sibilles, le livre de vraye amour ‒ questa appassionata difesa del sesso femminile a metà strada tra storia, retorica e filosofia morale, faceva da seguito alla Nef des Princes, pubblicata un anno prima. Nel prologo, Champier informa i lettori sulla genesi della sua opera, ispirata da Prudenza, una bellissima dama che lo aveva incoraggiato a scrivere un elogio del sesso femminile prendendo a modello Anna di Francia, figlia di Luigi XI.
L’autore inizia la sua apologia rivolgendosi a coloro che fino a quel momento avevano passato in rassegna i peccati delle donne ricordando esempi negativi quali Medea, Dalila, Betsabea, Elena di Troia, alle quali lo scrittore contrappone invece una serie di modelli di virtù femminili tratti dalla Bibbia, dal mondo antico, dalla mitologia e dell’agiografia. Al lungo capitolo dedicato alle sante segue l’elogio delle donne illustri non ancora canonizzate, in mezzo alle quali, Giovanna d’Arco viene identificata come l’eroina che aveva miracolosamente liberato la Francia dagli inglesi. Paragonata per questo a Pentesilea, morta dopo aver portato aiuto ai Troiani in guerra contro i Greci, la Pulzella si distingue per il suo coraggio, la sua finezza d’intelletto e la sua natura più spirituale che umana, oltre che per le imprese che aveva compiuto. Tuttavia, dopo aver combattuto valorosamente contro i suoi nemici e aver restituito il trono al Defino, la Pulzella fu catturata e consegnata agli inglesi, i quali non esitarono a bruciarla sul rogo.
Autore: Symphorien Champier (1472-1540)
Datazione: 1503
Ed Antiche:
La nef des dames vertueuses, compoʃée par maiʃtre Symphirien Champier, s.l., s.d.
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k79103w/f1.image
Riferimenti a Giovanna d’Arco:
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k79103w/f83.image
Paris, Jehan de la Garde, 1515.
https://books.google.it/books?id=61lcAAAAcAAJ&printsec=frontcover&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false
La nef des dames verteuses contenant quatre livres. Le premier eʃt la fleur ds dames, Le second eʃt du regime de mariage le tiers des Sibilles: et le quart de vraye amour. Paris, Philippe Lenoir, 1531.
https://books.google.it/books?id=18RcAAAAcAAJ&printsec=frontcover&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false
Nazione: Francia