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Descrizione: La Chronique del borgognone George Chastellain copre un lungo periodo di tempo che va dal 1417 al 1470, ma di essa possediamo soltanto dei frammenti. La sua testimonianza relativa a Giovanna d’Arco resta comunque molto preziosa anche se incompleta, sia perché si tratta del resoconto di un avversario, sia perché Chastellain aveva partecipato attivamente alle campagne militari e aveva avuto quindi la possibilità di assistere personalmente al corso degli eventi. Egli riconosce la fama e i successi conseguiti dalla Pulzella, anche se la sua ostilità nei suoi confronti è inarrestabile. L’incontro di Giovanna d’Arco con Franquet d’Arras assume i contorni di un confronto tra due campioni: se il cavaliere viene descritto come un uomo eccezionalmente coraggioso, la Pulzella è l’idolo dei francesi, colei che possedeva doti profetiche e aveva compiuto imprese che lui stesso definisce meravigliose, benché tutti la temessero “comme une chose dont on ne savait bien juger ni en bien ni en mal” (P. Ayroles, La vraie jeanne d'Arc,  t. III, 1897, p. 462). Malgrado ciò, Chastellain riporta che Franquet viene fatto prigioniero e decapitato per odine della Pulzella, la quale Giovanna svolge un ruolo determinante nell’organizzazione logistica militare, grazie soprattutto alla sua capacità persuasiva e alla profonda suggestione suscitata negli eserciti e nel popolo dalla sua investitura divina. Durante l’assedio di Compiègne, ella assicura ai francesi che riusciranno a sconfiggere i loro avversari e che il duca di Borgogna sarebbe stato catturato. In breve tempo, Giovanna riesce a radunare la più grande delle armate, ma per Chastellain, se i soldati e il popolo continuano a credere ciecamente alle sue immaginazioni del tutto insane e prive di fondamento, è soltanto perché talvolta si erano rivelate attendibili. Era questo che aveva alimentato la convinzione che ella fosse stata miracolosamente inviata da Dio per la salvezza della Francia. La descrizione dei successivi scontri a Compiègne mette ancora in evidenza le capacità e la ferocia di Giovanna, che riesce comunque a sostenere la fatica della battaglia superando di gran lunga i limiti della natura femminile, nonostante i francesi siano costretti a ritirarsi. La Pulzella riesce anche a mettere in salvo il resto dei suoi soldati, ma non esita a uccidere un gran numero di persone. Questa, tuttavia, come sottolineato dal cronista, fu l’ultima delle sue battaglie, poiché il destino aveva ormai decretato la fine della sua gloria: un arciere, incapace di accettare che una donna avesse potuto respingere dei soldati tanto valorosi, riuscì ad afferrarla per la cappa e a farla cadere da cavallo. Catturata da Jean de Luxembourg, viene condotta poi a Margny, e mentre inglesi e borgognoni esultano di gioia, il duca di Borgogna si reca intanto dalla prigioniera e scambia qualche parola con lei, parole che il cronista assicura di non aver mai essere venuto a conoscenza. La cronaca prosegue con un dettagliato resoconto del processo e sottolinea la volontà dei giudici di non lasciarsi trascinare da sentimenti di odio, affinché ogni cosa potesse svolgersi all’insegna dell’equità e per la salutare edificazione delle anime. Chastellain riferisce che i giudici si adoperarono in ogni modo per evitare che l’imputata fosse consegnata al braccio secolare, esortandola ad abiurare quelle sue false rivelazioni che offendevano l’onore della divina maestà e la condannavano a una perpetua dannazione. La sua diabolica ostinazione rese tuttavia vani i loro sforzi e la Pulzella venne infine condannata a morire sul rogo come eretica, blasfema contro Dio e divinatrice superstiziosa. Anche Chastellain, come Monstrelet, conclude il suo resoconto con la copia della lettera inviata dal re d’Inghilterra al duca di Borgogna per informarlo della morte di Giovanna d’Arco ed esortarlo a rendere nota la notizia in tutta la cristianità.

Autore: George Chastellain (1415-1475)

Datazione: ca. 1457

manoscritti: Bibliothèque d’Arras, Ms. 256

Firenze, Biblioteca Laurenziana, 176

Ed. moderne: “George Chastellain” in Procès de condamnation et de réhabilitation de Jeanne d’Arc, dite La Pucelle, publiés pour la première fois d’après les manuscrits de la Bibliothèque royale suivis de tous les documents historiques qu’on a pu réunir et accompagnés de notes et d’éclaircissements par Jules Quicherat, 5 vol., [1841-1849], t. IV, 1847, Paris, Jules Renouard et Cie, Librairie de la Société de l'histoire de France, pp. 440-448.
https://archive.org/stream/procsdecondam04joanuoft#page/440/mode/2up
“George Chastellain et sa chronique” in La vraie Jeanne d’Arc, la libératrice, d’après les chroniques et les documents français et anglo-bourguignons, et la chronique inédite de Morosini, par Jean-Baptiste-Joseph Ayroles, de la Compagnie de Jésus, 4 vol., [1890-1898], t. III, Paris, Rondelet et Cie Éditeurs, 1897, pp. 459-473.
https://archive.org/stream/lavraiejeanneda02ayrogoog#page/n481/mode/2up
La Chronique de George Chastellain
http://www.stejeannedarc.net/chroniques/chronique_chastellain.php

Oeuvres de Georges Chastellain, publiées par M. Le Baron Kervin de Lettenhove, membre de l’Académy Royale de Belgique. Tome deuxième. Chronique, 1430-1431, 1452-1453. Bruxelles, F. Heussner, Libraire-Éditeur, 1863.
Riferimenti a Giovanna d’Arco: capp. 10-14, pp. 36-50; cap. 47, pp. 202-210.
https://archive.org/stream/uvresdegeorgesc12belggoog#page/n43/mode/2up

Commento: Delclos, Jean-Claude, Le témoignage de Georges Chastellain [compte rendu] in Bulletin de l’Association d'étude sur l’humanisme, la réforme et la renaissance, année 1981 Volume 14, Numéro 1 pp. 42-48
http://www.persee.fr/doc/rhren_0181-6799_1981_num_14_1_1265
Bonte, Denyse, Le règne de Charles VII (1403-1461) vu par Chastellain, licence, Université de Lille III, 1964.

Beaucourt, Jean du Fresne de, “Le chroniqueur Georges Chastellain”, in Revue bibliographique et littéraire, Paris, II, 1866, pp. 57-65.

Chaumont, Michèle, “Misère et désolation au royaume de France d’après Georges Chastelain”, Mémoires de la Société des lettres, des sciences, des arts, de l'agriculture et de l'industrie de Saint Dizier, 2e s., 8, 1991-1997, pp. 11-25.

"Fragments inédits de Georges Chastellain". [article] Jules Quicherat, Bibliothèque de l’École des Chartes, année 1843, Volume 4, Numéro 1, pp. 62-78.
http://www.persee.fr/doc/bec_0373-6237_1843_num_4_1_451703
"Oeuvres de Georges Chastellain, par le baron Kervyn de Lettenhove". [compte rendu]. In Jules Quicherat, Bibliothèque de l'École des Chartes, année 1863 Volume 24 Numéro 1 pp. 341-342.
http://www.persee.fr/doc/bec_0373-6237_1863_num_24_1_445906

"Oeuvres de Georges Chastellain, tomes II-IV, par le baron Kervyn de Lettenhove". [compte rendu]. In Jules Quicherat, Bibliothèque de l’École des Chartes, année 1864 Volume 25 Numéro 1, pp. 571-573.
http://www.persee.fr/doc/bec_0373-6237_1864_num_25_1_445971

Nazione: Francia

Parole chiave

  • Storiografia, George Chastellain
Miniatura d’ispirazione borgognona raffigurante un lupo (il duca Luigi I d’Orléans) che tenta di afferrare una corona (il regno di Francia), mentre un leone (il duca Giovanni di Borgogna, Giovanni Senza Paura), lo colpisce con una zampa. XV secolo, Biblioteca nazionale austriaca.
http://www.wikiwand.com/fr/Guerre_civile_entre_Armagnacs_et_Bourguignons