Versione in italiano della Introduction al volume
James Joyce: Whence, Whither and How Studies in Honour of Carla Vaglio.

Carla Dente - Università di Pisa

Edited by G. Cortese, G. Ferreccio, M.T. Giaveri, T. Prudente
Alessandria, Edizioni dell’Orso 2015

INTRODUZIONE

La pubblicazione dei lavori che seguono, pur nascendo per una occasione circoscritta, quale omaggio affettuoso e doveroso verso l’opera di una Collega il cui lavoro scientifico significa molto nell’ambito degli studi joyciani e di quelli di Anglistica e Comparatistica in Italia e all’estero, si è allargata fino a diventare una indagine sui modi e sui mondi, sugli effetti e gli affetti che un’opera monumentale come quella di James Joyce ha prodotto e continua a produrre nell’attraversare mondi e culture diverse.

Nella sua migrazione transculturale l’opera di Joyce si è dimostrata una sorta di meccanismo rivelatore di fenomeni culturali, sia nella dimensione linguistica, sia in quella più specificamente letteraria e filologica, determinanti per una consapevolezza complessiva delle dinamiche culturali.

Uno studio dell’opera di Joyce richiede i propri strumenti di indagine e presenta ormai, nel tempo, una ricca fenomenologia della mobilità interculturale che l’ha contraddistinta e che mima anche i percorsi geografici dell’esperienza biografica dello scrittore. Un tale corpus di testi primari e secondari è destinato a sviluppare una collaborazione scientifica che ha storia pregressa, individuale e collettiva, oltre che riferirsi a pratiche scientifiche già consolidate tra i diversi ambiti disciplinari coperti dagli studiosi.

In una riflessione sistematica la ricerca più avanzata si è soffermata sugli elementi di mobilità mediante cui ogni cultura si crea e si stabilizza, provvisoriamente, in maniera non lineare, a forza di prestiti e adattamenti di opere ed elementi da altre culture, contigue o lontane tanto nel tempo, quanto nello spazio. I valori letterari non sono elementi rigidi e precostituiti, ma il risultato di un processo costante, a tratti caotico e imprevedibile, di fluttuazione, adattamento ed evoluzione, frutto di una negoziazione, fondata sulla dialettica tra conservazione ed innovazione. Vincoli, limiti e libertà, movimento, sono atteggiamenti che si presuppongono reciprocamente e il cui equilibrio è quello che caratterizza e distingue le culture.

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